Una guida ai rimedi naturali per il sonno.

Cosa intendiamo con rimedi naturali?

I rimedi erboristici sono piante utilizzate come una medicina. Le persone usano i rimedi erboristici per aiutare a prevenire o curare le malattie. Li usano per trovare sollievo dai sintomi, per aumentare l’energia, per rilassarsi o per perdere peso.

I rimedi erboristici non sono regolamentati o testati come i farmaci.

Come puoi sapere cosa stai assumendo e se è utile? Questa guida può aiutarti a scegliere e utilizzare le erbe in modo sicuro.

Le erbe non sono farmaci

Devi fare attenzione quando usi un rimedio a base di erbe. I rimedi erboristici sono un tipo di integratore alimentare. Non sono farmaci. Ecco alcune cose da sapere sui rimedi erboristici:

• I rimedi erboristici non sono regolamentati come i farmaci.
• Le erbe possono non funzionare come dichiarato.
• Le etichette non devono essere approvate. Potrebbero non riportare la quantità corretta di un ingrediente.
• Alcuni rimedi erboristici possono contenere ingredienti o contaminanti non elencati sull’etichetta.
• Naturale non significa sicuro

Molte persone pensano che utilizzare le piante per curare le malattie sia più sicuro che assumere farmaci. Le persone utilizzano le piante nella medicina popolare da secoli. È quindi facile capire l’attrattiva. Tuttavia, “naturale” non significa sicuro. Se non vengono assunte secondo le indicazioni, alcune erbe possono interagire con altri farmaci o essere tossiche a dosi elevate. Inoltre, alcune possono causare effetti collaterali.

Ecco alcuni esempi di prodotti naturali poco sicuri

N.B. = queste piante non sono più vendute in italia, o hanno subito una forte regolamentazione da parte del ministero

La kava

Un’erba utilizzata per l’ansia, l’insonnia, i sintomi della menopausa e altri disturbi. Alcuni studi dimostrano che può funzionare per l’ansia.

Ma la kava può anche causare gravi danni al fegato. L’AIFA ne ha proibito la vendita in italia.

L’erba di San Giovanni

Può funzionare per la depressione lieve o moderata. Tuttavia, può interagire con la pillola anticoncezionale, gli antidepressivi e altri farmaci. Può anche causare effetti collaterali come disturbi di stomaco e ansia

Lo yohimbe

Una corteccia utilizzata per trattare la disfunzione erettile. La corteccia può causare pressione alta, aumento della frequenza cardiaca, ansia e altri effetti collaterali. Può interagire con alcuni farmaci contro la depressione. Assumerla in quantità elevate o per lungo tempo può essere pericoloso. Anche in questo caso l’AIFA ne ha proibito la commercializzazione nel nostro paese

Naturalmente, alcune erbe sono state testate e funzionano bene per il loro scopo. Molte sono anche abbastanza sicure, ma la parola “naturale” non ti dirà quali sono sicure e quali no.

Come scegliere e utilizzare i rimedi erboristici in modo sicuro

Alcuni rimedi erboristici possono farti sentire meglio e aiutarti a mantenerti in salute.

Ma devi essere un consumatore intelligente. Usa questi consigli per scegliere i rimedi erboristici.

• Osserva attentamente le indicazioni fornite sul prodotto.
• Come viene descritto il prodotto?
• Si tratta di una pillola “miracolosa” che “scioglie” il grasso?
• Funzionerà più velocemente di una cura regolare?
• È un segreto che il tuo medico e le case farmaceutiche non vogliono che tu sappia?

Queste affermazioni sono un campanello d’allarme.

Se una cosa è troppo bella per essere vera, probabilmente non lo è.

Prima di provare un prodotto, parla con il tuo medico.

Chiedi la sua opinione.

• Il prodotto è sicuro?
• Quali sono le probabilità che funzioni?
• Ci sono rischi?
• Interagirà con altri farmaci?
• Interferirà con il tuo trattamento?
• Non somministrare integratori a base di erbe ai bambini e non usarli se hai più di 65 anni.
• Non utilizzare gli integratori a base di erbe senza averne parlato con il tuo medico se stai assumendo dei farmaci.
• Non usarli in caso di gravidanza o allattamento.
• Non usarli se stai subendo un intervento chirurgico.
• Comunica sempre al tuo medico curante quali erbe utilizzi. Possono influire sui farmaci che assumi e sui trattamenti che ricevi.

Leggi anche l’articolo “Integratori per l’insonnia” per approfondimenti ulteriori.